"..L’abbiamo tradotto in uno spazio che mette a disposizione di chiunque visiti l’edificio tutta una varietà di piani tra cui scegliere esperienze differenti. Il risultato è un ambiente di lavoro flessibile che ha già pronte le chiavi per aprire il futuro e soddisfare le nuove esigenze lavorative."
Arianna Palano, Il Prisma Associate & Leader della BU Worksphere
(en)
".. We have translated it into a space which puts at the disposal of anyone who visits the building a variety of floors from which to choose different experiences. The resulting work environment is flexible and ready to unlock the future in order to meet the new working needs."
Arianna Palano, Il Prisma Associate & Leader of Worksphere BU
Come possiamo tradurre in spazi l’esigenza del cliente di cambiare il proprio modo di lavorare? Aon Italia, gruppo attivo nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa, ci ha chiesto di sviluppare il concept creativo e progettuale per il suo headquarter a Milano. Il nostro team ha accolto la sfida realizzando un luogo in grado di supportare il nuovo mindset dell’azienda, oltre che uno spazio iconico e ricco di engagement dove vivere una molteplicità di esperienze. Il concept degli spazi interni infatti pone al centro la persona. Nasce così la “casa” unica del brand dove l’intero building si trasforma in luogo di esperienza per raccontare Aon in modo univoco e impattante ai diversi stakeholders. Grazie alla flessibilità nell’uso degli spazi e al forte engagement esperienziale, il nuovo headquarter di Aon può essere un valido modello per i futuri luoghi di lavoro.
Il concept progettuale abbraccia l’idea di creare un luogo fisico in cui l’identità e i valori fondanti di Aon fossero elementi visibili e tangibili. Lo studio degli elementi portanti dell’identità aziendale permette infatti al team de Il Prisma di comprenderne le regole fondative, ossia le parole alla base del linguaggio del brand, e usare tali regole per creare nuove parole per arricchire il suo racconto. Da qui l’idea di usare il marchio aziendale stesso come elemento architettonico caratterizzante. Il logo quindi viene estruso, copiato in serie, scomposto e ricomposto in molteplici elementi architettonici e grafici. La hall a doppia altezza nell’area ingresso, composta da un insieme di portali che riportano in negativo la “A” del logo aziendale, così come la griglia a trapezio e lo steccato diagonale che fungono da séparé e caratterizzano le grandi superfici, sono tra gli esempi più illustrativi di questo intervento di environmental branding. Il risultato è un’immagine coordinata pervasiva, tale da far percepire come l’identità dei luoghi fosse cucita su misura sull’azienda stessa.
L’edificio si sviluppa su nove piani, quelli a più diretto contatto con l’esterno (terra, primo e nono) sono destinati ai clienti e si distinguono per un linguaggio architettonico sobrio ed elegante, che celebra il brand Aon in ogni suo particolare. La customer journey inizia dalla welcome area con un’iconica passerella-galleria che stimola il percorso esplorativo attraverso il gioco tra il vedere e l’essere visti. Grazie al linguaggio metaforico degli elementi dell’architettura, il visitatore si sente completamente immerso nell’identità e nei valori aziendali. All’ultimo piano trovano posto le aree speciali quali cocktail bar e sala cinema, che offrono ai clienti esperienze molto diverse da una semplice sala riunione. Sono pensate appunto per mettere le persone a proprio agio e stimolare la relazione con il brand. Una grande terrazza panoramica dedicata allo spazio eventi, offre un punto d’osservazione privilegiato sulla città e, metaforicamente, sul futuro.
Il nuovo workspace offre un ambiente agile e smart, in cui ogni dipendente può avere a sua disposizione un building intero, anziché un ufficio o una scrivania: i piani dal secondo all’ottavo sono interamente destinati alla employee experience. Concepiti come piani tematici con connotazioni architettoniche differenziate, offrono ai dipendenti di Aon un ampio ventaglio di esperienze, dalle più energiche e vivaci alle più calme e meditative, in grado di rispondere a tutto lo spettro delle necessità quotidiane. In base alle proprie esigenze, dunque, le persone possono scegliere tra gli spazi per socializzare, rilassarsi e prendersi cura di sé, collaborare e co-creare, esplorare il mondo digitale, trovare l’ispirazione nella natura, ritagliarsi un momento di meditazione nel silenzio piuttosto che immergersi nella lettura per nutrire la mente. Le aree di socializzazione sono differenziate per ogni piano proprio per evitare la creazione di singole isole non interconnesse. Si crea così un flusso verticale vivo e costante che favorisce un movimento continuo di incontri, scambi, contaminazioni creative attraverso il core centrale. Dal gruppo al singolo, dal movimento alla quiete, dal corpo all’anima, il nuovo building è un unico spazio da vivere e raccontare, in molteplici modi.
(en)
How can we translate into spaces the client’s need to change their way of working? Aon Italia, a group active in risk and human resources consulting, insurance and reinsurance broking, asked us to develop the creative and design concept for their headquarters in Milan. Our team accepted the challenge by creating a place capable of supporting the company’s new mindset, but also an iconic and engaging space in which to live a variety of experiences. The concept of the interior spaces, in fact, places the person at the center. The result is the brand's single “home” where the entire building is transformed into a place of experience, in order to narrate Aon to the various stakeholders in a unique and impactful way. Thanks to the flexibility in the use of spaces, as well as strong experiential engagement, the new Aon headquarters can be a valid model for future workplaces.
The design concept embraces the idea of creating a physical place where Aon's identity and founding values would be visible and tangible elements. In fact, studying the key elements of the corporate identity allows the team of Il Prisma to grasp its founding rules, that is to say the words underlying the brand language, then use these rules to create new words to enrich the brand storytelling. Hence the idea of using the company logo itself as a characterizing architectural element. The logo is thus extruded, copied in series, broken down and reassembled into multiple architectural and graphic elements. The double-height hall in the entrance area, composed of a set of portals showing the “A” of the company logo in negative, as well as the trapezoid-shaped grid and the diagonal fence that serve as room dividers and add character to large surfaces, are among the most illustrative examples of this environmental branding intervention. The resulting corporate image is all-pervading and makes one perceive how the identity of the environments has been tailored on the company.
The building is spread over nine floors; those in direct contact with the outside (ground, first and ninth) are intended for customers and are characterized by a sober and elegant architectural language that celebrates the Aon brand in every detail. The customer journey starts from the welcome area with an iconic walkway-gallery, which stimulates the exploratory journey through a playful act of seeing and being seen. Thanks to the metaphorical language of architectural elements, the visitor feels completely immersed in the corporate identity and values. On the top floor, there are special areas such as cocktail bar and cinema room, which offer customers experiences that are very different from a simple meeting room. Indeed, they are designed to put people at ease and stimulate the relationship with the brand. A large panoramic terrace intended to host events, offers a privileged point of observation upon the city and, metaphorically, the future.
The new workspace is an agile and smart environment, in which every employee can have at her/his disposal an entire building, rather than merely an office or a desk: the floors from the second to eighth are entirely dedicated to the employee experience. Conceived as thematic floors with different architectural connotations, they offer the Aon employees a wide range of experiences – from the liveliest and most energetic to the calmest and more meditative ones – capable of responding to the entire spectrum of daily needs. Depending on their needs, people can choose from spaces for socialization, relax and taking care of themselves, collaboration and co-creation, exploring the digital world, finding inspiration in nature, carving out a moment of meditation in silence, or perhaps immersing themselves in a mind-nurturing reading. Socialization areas are differentiated on each floor precisely to avoid the formation of single non-interconnected islands. This produces a live and constant vertical flow, which favors a continuous movement of encounters, exchanges, creative cross-pollination across the central core. From group to individual, from movement to stillness, from body to soul, the new building is a single space to be lived and told, in multiple ways.