In che modo una business school può supportare la crescita non solo professionale, ma anche personale e relazionale di un individuo? Nel progettare e realizzare la nuova sede del POLIMI a Milano sui Navigli, la nostra sfida è stata tradurre il Dna della business school in un luogo di commistione e di community, uno spazio capace di creare sinergia tra i suoi vari stakeholder.
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In which way can a business school support non only professional, but also personal and interpersonal growth of an individual? In designing and implementing the new campus for POLIMI on the Navigli in Milan, our challenge was to translate the business school’s DNA into a place of mingling and community, a space capable of creating synergy between its various stakeholders.
La percezione di dinamismo e spontaneità accoglie il visitatore fin dall’area Welcome. Il lessico architettonico dello spazio si relaziona con il contesto in cui l’edificio si inserisce: il look and feel che si respira al suo interno, infatti, evoca le atmosfere informali, dagli accenti industrial e underground, dei Navigli. Le aree ancillari che si diramano fra le aule dei piani terra, primo e secondo sono progettati con l’approccio Worksphere, con dei work setting creati per stimolare incontri spontanei e contaminazione di idee e per trasmettere un senso di collettività.
Uno degli spazi chiave è quello delle Capsule: collocate al secondo piano, si possono prenotare per isolarsi, fare una sessione di coaching con un mentore in presenza o remoto, o un’autovalutazione, supportati da futuristici strumenti digitali. Infine, le Multipurpose rooms (MPR), il core della business school, sono delle aule progettate per garantire agli utenti la massima flessibilità spaziale, tecnologica e funzionale.
Il risultato è un campus dove ispirazione, innovazione tecnologica e una dimensione umana fatta di relazioni autentiche e spontaneità, confluiscono insieme per fornire la migliore esperienza della didattica in presenza e remoto.
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The perception of dynamism and spontaneity greets the visitor right from the Welcome area. The architectural lexicon of the space relates to the context in which the building is inserted: the look and feel you breathe inside, in fact, evokes the informal atmospheres, highlighted by industrial and underground accents, of the Navigli. Designed with the Worksphere approach in mind, the ancillary areas branch out among the rooms on the ground, first and second floors, with work settings created to stimulate spontaneous run-ins and mingling of ideas, as well as to promote a sense of collectiveness.
Located on the second floor, Capsules constitute one of the key spaces and can be booked as an isolation corner, for a coaching session—in-person or remotely—with a mentor, or for a self-assessment, thanks to the support of futuristic digital tools. Finally, the Multipurpose rooms (MPR), the core of the business school, are classrooms designed to ensure maximum spatial, technological and functional flexibility for users.
The result is a campus where inspiration, technological innovation and a human dimension made of authentic relations and spontaneity, come together to provide the best educational experience, in-person and remotely.