Esiste un modo di esaltare l’esperienza di un luogo attivandola sin dall’esterno? Nel progettare il concept per la Food Court del centro commerciale Parco Levante a Livorno, il nostro team si è ispirato proprio a questa città portuale, al suo essere dinamica, aperta e multiculturale. Con questo spirito, abbiamo rinnovato la Food Court interna ed esterna valorizzandola a partire dalla piazza, realizzata in una zona della città che non ne aveva, per dare la possibilità alla clientela di vivere Parco Levante in un’estensione fluida e continua tra esterno e interno. Trasformando così questo luogo in un “mare di opportunità” dove la Food Court diventa un porto – Il Porto del Gusto, appunto – in cui tornare ad approdare per vivere un’esperienza.
La metafora del porto e i temi del veliero-mare, infatti, caratterizzano e pervadono gli ambienti interni ed esterni dello spazio generando continuità visiva e spaziale tra dentro e fuori, come in un processo di osmosi: dalle curve delle facciate che si muovono come la risacca marina, alle forme di pavimentazione in color sabbia che si ispirano ai fondali marini costituiti da declivi, dorsali, dossi e seamount, con le rotte a pavimento che guidano il visitatore all’interno della Food Court. Le doghe del controsoffitto si aprono definendo la continuità dentro-fuori anche dal punto di vista materico attraverso una sequenza di portali che scandiscono lo spazio. Grazie all’ampliamento del centro commerciale con due nuovi volumi che ne aumentano l’accessibilità, il “porto” si protrae verso l’esterno conferendo a Parco Levante una nuova identità e riconoscibilità.
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Is there a way to exalt the experience of a place by activating it right from the outside? In designing the concept for the Food Court of the Parco Levante shopping center in Livorno, it was the Tuscany’s port city and its distinctive atmosphere of dynamism, openness and multiculturality that our team drew inspiration from. With this spirit, Il Prisma renewed the internal and external Food Court enhancing it right from the square, built in an area of the city that did not have any, to allow visitors to live Parco Levante in a fluid and continuous extension between the outside and the inside. As a result, the place is transformed into a “sea of opportunities” where the Food Court becomes a port – called “Il Porto del Gusto” – in which to repeatedly land in order to live an experience.
The ‘port’ metaphor and the subjets of sea and sailboat, in fact, characterize and pervade the internal and external environments of the space generating visual and spatial continuity between inside and outside, as in a process of osmosis – from the curves of the facades that move like the backwash of the sea, to the sand-colored paving shapes inspired by the seabed made of slopes, ridges, bumps and seamounts, with the floor routes that guide the visitor inside the Food Court. The slats of the drop ceiling open up creating the inside-outside continuity also from the material point of view, through a sequence of portals that mark the space. Thanks to the expansion of the shopping center with two new volumes that increase its accessibility, the “Port” extends outwards, endowing Parco Levante with a new identity and brand awareness.